close
close
close
close
close
Offerte Speciali - Oriental Dream

New products

New products
Profumi da guardare: l’evoluzione artistica delle boccette

Profumi da guardare: l’evoluzione artistica delle boccette

Forse l’estetica delle boccette di profumo non è l’elemento preponderante nella scelta di una fragranza, ma ne costituisce sicuramente una parte importante. Una boccetta bella da vedere non è solamente una questione di puro piacere estetico-visivo, ma le boccette delle fragranze più apprezzate diventano un vero strumento di comunicazione dal forte potere distintivo.

I collezionisti di profumi li scelgono anche in base al design delle bottigliette, per poi godere di un’esperienza sensoriale che si integra e si completa con la fragranza in sé.

La funzione comunicativa delle boccette dei profumi

Il design della boccetta crea un’anticipazione sensoriale, suggerendo l’identità della fragranza attraverso forma, colore e materiali. L’esempio più canonico è quello di Chanel No. 5, la cui bottiglia trasparente, geometrica e minimalista riflette un’eleganza “invisibile” in grado di esaltare il focus sul contenuto ed evocare maggiore intensità della fragranza. Allo stesso modo, per J’adore di Dior sono state scelte linee sinuose e dettagli dorati, perfetti per comunicare due elementi talmente eloquenti quanto la femminilità e il lusso della fragranza.

Nel corso degli anni, le boccette dei profumi hanno attraversato un’evoluzione artistica, segnando di epoca in epoca il loro marchio di riconoscimento. Tra stili estetici e tendenze in voga, ogni boccetta non ha mai rappresentato il semplice contenitore della preziosa essenza, ma ha da sempre incarnato tutto lo spirito evocativo dell’arte della profumeria di qualità.

Durante gli anni ’20 e ‘30 del ventesimo secolo, lo stile delle boccette predominante era quello che oggi definiremmo vintage o retrò. I vetri erano ricchi di incisioni, gli spray avevano l’atomizzatore, le manopole erano spesso a forma di cuore o con tonalità navy, spingendosi al massimo fino al rosa antico. Oggi queste boccette vengono ancora ricercate ed apprezzate dai collezionisti e dagli amanti della narrazione storica profumiera.

Dalle linee pulite, il vetro trasparente, i materiali sostenibili, votati ad una bellezza essenziale e un design funzionale erano le boccette figlie del minimalismo moderno. Mentre il periodo avanguardistico della storia dell’arte ha riservato forme scultoree e inattese anche alle boccette dei profumi, trasformandole in piccole opere d’arte da esposizione e oggetti di design molto desiderabili.

Più recenti ma subito di grande tendenza sono le boccette dell’epoca odierna della sostenibilità ambientale. Realizzate con vetri riciclati o con materiali biodegradabili, i flaconi dei profumi hanno abbracciato il packaging eco-friendly, per andare incontro alle esigenze dei consumatori più attenti alla salute dell’ambiente.

Dietro al design delle boccette dei profumi, infatti, vi è una forte influenza culturale che supera il livello estetico, pur senza mai farlo passare in secondo piano. I profumi vanno anche guardati prima di essere indossati e riescono a riflettere un patrimonio estetico legato al lusso ed alla qualità delle essenze.

Nel mondo della profumeria araba risaltano le boccette dal grande impatto estetico e di design. Ricchi di decorazioni metalliche, di motivi a calligrafia e materiali come l’oro e il cristallo, i profumi orientali catturano l’attenzione dei consumatori più interessati alla tradizione profumiera ed alla qualità artistica.

Il valore artistico delle boccette dei profumi arabi

Superata la funzione meramente contenitiva, le boccette dei profumi arabi sono dei veri e propri pezzi da collezione. Alcune boccette sono autentici oggetti d’arte, ricercati dai collezionisti ed esposti nelle vetrine private.

La ricercatezza dei loro design abilita un dialogo visivo-emozionale in cui colori, forme e materiali entrano in comunicazione per indurre uno stato d’animo, per guidare l’attesa dell’esperienza olfattiva e per rafforzare la memoria emotiva. Esperienza emozionale e multisensoriale procedono di comune accordo, nutrendosi l’una dell’altra, valorizzandosi a vicenda e potenziando l’impatto emotivo del profumo.

Profumi con boccette artistiche: la scelta di Oriental Dream

Dopo tutta questa teoria, è bene passare alla pratica, raccontando ai nostri lettori alcune delle boccette di profumi arabi dalla bellezza estetica più accattivante e artistica.

Il brand French Avenue non ci pensa due volte a scegliere come protagonista del suo profumo Venus de Milo proprio l’omonima statua greca tra le più celebri al mondo, custodita al Museo del Louvre di Parigi. L’Afrodite a mezzo busto si erge su una colonna impreziosita da dettagli in oro, così eloquenti da comunicare eleganza, candore e dolcezza ancor prima di annusare i suoi ingredienti in perfetta sintonia con la famiglia olfattiva degli orientali floreali gourmand.

Lattafa non è da meno e crea His Confession, profumo che simboleggia la personalità e lo stile maschile. Un altro mezzo busto, questa volta maschile ma senza fare particolare riferimento ad una scultura specifica, spicca sulla combinazione di colori nero e dorato, che donano quel tocco di assoluto gusto artistico e di potere seduttivo.

Disponibile in tre fragranze (black cherry, mango bliss e sweet surrender), Ophidian di Paris Corner ha una boccetta con tappo dorato avvolta da un serpente color oro, incantevole e seducente, proprio come il serpente dell’Eden.

La bellezza di un profumo si ammira a 360°, dunque sarebbe stato impensabile non passare anche dalla funzione estetica, che poi è anche il primo elemento che permette di entrare in contatto con una fragranza.

Leave a Reply