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Profumo musk e muschiato: perché non sono la stessa fragranza
Nel mondo della profumeria, i termini musk e muschiato vengono spesso indicati come sinonimi, ma in realtà non si tratta della stessa fragranza. Queste due parole sono un classico esempio di “falsi amici” e cioè di quei termini che, nonostante l’assonanza con l’italiano, non indicano lo stesso significato. E la differenza non è solamente sintattica, ma lo è proprio in termini di significato olfattivo, di associazione sensoriale, di definizione della fragranza stessa.
Nelle prossime righe vi aiuteremo a comprendere meglio la differenza fra profumi musk e profumi muschiati, individuando le caratteristiche degli uni e degli altri. In questo modo, sarà più semplice chiarirsi le idee e non entrare in confusione quando si acquista un profumo muschiato online.
Profumi musk o muschiati? Ecco le differenze
La prima grande differenza che ci fa capire quanto musk e muschiato non indichino la stessa fragranza è l’origine degli ingredienti che li compongono. I profumi etichettati come musk, infatti, vengono realizzati con un ingrediente di origine animale, da moltissimi anni utilizzato appunto nel mondo della profumeria. Quelli muschiati, invece, sono dei profumi di origine naturale e vegetale, creati con ingredienti che richiamano le erbe del sottobosco e del sottosuolo. Queste fragranze sanno di muschi vegetali, ma non hanno nulla a che vedere con il “sentore animale” che si riferisce al termine musk.
Le origini del musk sono molto antiche e, consultando i documenti storici disponibili, si arriva al 3.500 a.C., anni in cui questo ingrediente veniva impiegato nella miscelazione di oli e lozioni a cui veniva attribuito un grande potere afrodisiaco. Per musk si intendeva una sostanza liquida estratta dalle ghiandole addominali di un piccolo cervo dell’Asia Centrale, animale oggi in via d’estinzione, chiamato per l’appunto Moschus moschiferus.
Proprio a causa della sua “linfa” ritenuta molto ricca di elementi capaci di stimolare l’erotismo, la caccia a questo cervo era molto comune, soprattutto nelle zone dell’Himalaya, della Cina, del Tibet, del Kashmir e della Mongolia. Ma il musk non veniva ricavato solamente dal piccolo cervo himalayano, ma anche da altri animali come lo zibetto, il castoro e un palmipede appartenente alla specie dell’anatra.
Tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900, per la gioia degli animalisti, i profumieri e i chimici iniziarono a sperimentare la creazione di molecole di sintesi in grado di riprodurre l’odore del musk. Nel 1888 nasce il musk nitro, nel 1926 il musk macrociclico e nel 1975 il musk aliciclico, quest’ultimo ancora molto usato nella profumeria sintetica.
Grazie all’interesse del WWF, che ha vietato l’estrazione del musk dagli animali, e dai rigidi controlli della filiera cosmetica affidati al CITES (la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche in via di estinzione siglato a Washington nel 1973), le note animali che si trovano nei profumi sono unicamente riprodotte dalle molecole chimiche.
Animalesco è sempre stato sinonimo di forza, di virilità, di mascolinità, dunque tipicamente associato al carattere maschile, motivo per cui i profumi dal sentore di musk, per moltissimi anni, sono stati pensati, creati e destinati agli uomini. Oggi, ed anche grazie alla profumeria araba che crede moltissimo nel ruolo sociale dei profumi unisex, i profumi femminili dal sentore muschiato sono molto apprezzati e acquistati.
Questa apertura all’universo femminile è dovuta anche grazie alla presenza del muschio bianco tra gli ingredienti più utilizzati per i profumi muschiati, una varietà più pulita e delicata, caratteristiche che invece, da sempre, sono associate alla purezza e alla sensualità delle donne.
Ma come riconoscere, dunque, i profumi muschiati per uomo e per donna?
Famiglia olfattiva dei profumi muschiati: freschi, avvolgenti, discreti e sensuali
Alla famiglia olfattiva dei profumi muschiati, la profumeria araba associa tutte quelle fragranze dal sentore terroso e umido, legnoso e spesso anche con quel pungente e inebriante tocco di affumicato. Per questo motivo, non si poteva non attingere alla ricchezza del sottobosco ed alle sue note vegetali e selvatiche che si sposano bene anche con altre famiglie olfattive, prime fra tutte quella dei cypre e dei cuoiati-orientali.
Tra muschi vegetali, licheni, legni pregiati e molecole di sintesi che riproducono l’aroma boschivo, le fragranze muschiate che ricordano il mondo boschivo, le erbe del sottobosco e del sottosuolo, vengono amate per le loro note verdi e fresche, adatte sia alle stagioni più fredde che ai mesi più caldi dell’anno.
Quell’odore legnoso e terroso che avvolge i profumi arabi di questa famiglia olfattiva non si priva, infatti, di effondere freschezza, rendendola una delle caratteristiche più distintive di queste fragranze.
Di solito gli ingredienti muschiati vengono utilizzati nelle note di fondo, per via della loro capacità di rendere le fragranze più persistenti e intense, ma la profumeria di nicchia che selezioniamo nel nostro catalogo non ha paura di sperimentare i sentori muschiati anche nelle altre fasi di evoluzione della composizione olfattiva.
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